Solo l'elenco degli ingredienti del cosmetico dice la verità su cosa c'è dentro. Ecco qualche indicazione per riuscire a capirlo meglio
Quando leggi sul retro del tuo cosmetico l'elenco degli ingredienti, spesso poco comprensibile, stai leggendo il codice INCI. Di seguito spiegherò cosa è, in cosa è utile, e indicherò siti e app che ti possono aiutare a decifrare l'indecifrabile.
Cosa è L'INCI
L'INCI è una denominazione internazionale utilizzata per indicare in etichetta i diversi ingredienti presenti all'interno di un prodotto cosmetico. Viene usata in tutti gli stati membri dell'UE e in molti altri paesi nel mondo.
Quando leggete sul retro del vostro cosmetico l'elenco degli ingredienti, spesso poco comprensibile, state decifrando il codice INCI.
Una tutela per il consumatore
Ogni cosmetico immesso sul mercato deve per obbligo riportare sulla confezione l'elenco degli ingredienti in esso contenuti usando la denominazione INCI.
Lo scopo del codice INCI permette di conoscere l'intera composizione del prodotto ed è utile, per esempio, alle persone portatrici di allergie per identificare facilmente la presenza della sostanza alla quale sono allergiche all'interno del prodotto prima del suo impiego, in qualunque parte d'Europa (e spesso del mondo) si trovino.
Anche per chi è alla ricerca di un vero cosmetico naturale il codice INCI svela la verità: sull'etichetta frontale si può infatti parlare di ingredienti bio o naturali, poi magari, leggendo l'elenco degli ingredienti, si scopre che c'è qualche ingrediente di origine botanica immerso in un mare di petrolati.
Alcune regole di base che ti aiuteranno
Concentrazione dell'ingrediente.
Secondo la nomenclatura INCI, gli ingredienti di un prodotto cosmetico vanno scritti in ordine decrescente di concentrazione al momento della loro incorporazione. Al primo posto si indica quindi l'ingrediente contenuto in percentuale più alta, poi a seguire gli altri ingredienti, fino a quelli contenuti in percentuale più bassa. Al di sotto dell'1%, gli ingredienti possono essere indicati in ordine sparso.
Individuare alcuni principi attivi.
Individuare gli estratti di piante è facile: vengono usati i nomi botanici in latino ed è così anche per alcuni ingredienti presenti nella farmacopea, mentre la maggioranza è in inglese, fuorché la parola Parfum che è in francese. Nel caso dei coloranti, si utilizzano le numerazioni secondo il Colour Index (ad esempio CI 45430); fanno eccezione i coloranti per capelli, che devono sempre essere indicati col loro nome chimico inglese.
Tutto il resto è veleno??
Lì bisogna aiutarsi con delle ricerche perché non tutto quello che dall'inci può sembrare chimico lo è:
- I termini in inglese possono indicare tensioattivi, petrolati che vogliamo evitare , ma anche sostanze ammissibile nella cosmesi naturale, tipo alcoli naturali (come il Cetyl Alcohol), o sostanze come l'acido ialuronico.
- I coloranti soni indicati con CI ######, ma alcuni di essi sono coloranti vegetali assolutamente ammissibili nella cosmesi naturale.
- "Parfum" è un termine a volte incognito perché può includere sia profumazioni chimiche che aromi naturali o essenze composte (un esempio è l'essenza di rosa, che sarebbe costosissima, e viene spesso ricostruita "rubando" gli elementi aromatici da altre essenze floreali più abbordabili)
- Gli allergeni dei profumi sono 26 ed è un obbligo indicarne la presenza nell'elenco degli ingredienti per tutelare i soggetti più sensibili a queste sostanze. Se presenti, sono riportati tra le ultime voci, e non perché siano stati aggiunti alla formula appositamente, ma con maggiore probabilità perché essi possono essere naturalmente presenti in qualche olio essenziale o principio attivo botanico o aroma utilizzato nel prodotto.
Decifrare l'indecifrabile
Con l'interesse sempre maggiore per la cosmesi naturale si sono creati strumenti per permettere ai consumatori di comprendere e valutare la composizione dei cosmetici.
Ci sono più di 8000 sostanze utilizzate in cosmesi ed è sovrumano conoscerle tutte, come fare quindi di fronte ad un ingrediente dal nome alieno? A parte chiedere a Google ...
EWG Skin Deep
Questo è un sito piuttosto serio e completo per la conoscenza approfondita dei singoli ingredienti: ogni ingrediente ha la sua scheda tecnica con un punteggio numerico seguito da accurata spiegazione sulla sua origine (chimica, vegetale, animale, petrolifera) e utilizzo, analisi effettuate su tale ingrediente, eventuali effetti negativi sulla persona e il suo impatto sull'ambiente.
Ha delle pecche:
- è in inglese;
- considera gli ingredienti dal punto di vista scientifico e non tiene conto di altro, quindi è facile trovare la paraffina con un bollino verde sebbene sia un filmante predisponente alla formazione di punti neri e di origine petrolifera;
- è estremamente esauriente, adatto a chi l'ingrediente se lo vuole proprio studiare.
Ecobio Control
Questo sito è un ecobiodizionario dei cosmetici e dei detergenti, più facile da utilizzare, più immediato e permeato da un'etica naturale all'utilizzo e alla scelta dei prodotti.
La ricerca fa subito apparire dei bollini verdi, gialli o rossi per una immediata valutazione dell'ingrediente, che non viene però spiegato. Vi è comunque un forum per eventuali approfondimenti.
Applicazioni
Esistono numerose applicazioni, anche gratuite, da scaricare dagli app store. Cercando "inci cosmetici" si potrà scegliere dai risultati quella che piace di più.
Queste applicazioni permettono di ottenere una valutazione complessiva del prodotto e sarebbero molto utili e belle se non vi fosse un problema di fondo nei database: infatti tutte fanno affidamento su chi le utilizza e quindi chiunque può caricare l'elenco ingredienti del prodotto che gli interessa, se non già presente, ma spesso resta incompleto o errato (perché comprensibilmente ad un certo punto uno si stufa di scrivere un lungo elenco di nomi strani scritti in piccolo). Ciò rende inattendibile la valutazione che risulta alla fine. Quindi da usare con attenzione e osservando bene l'evoluzione delle recensioni nel corso del tempo per essere certi che la qualità dell'app resti alta.
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